Il mare iroso, spuma
il gabbiano, a digiuno
il giorno, si consuma
ore perduti, nel buio.
L’uomo triste commenta
nel cielo, manto di nubi
tuono rumoroso spaventa
frane, scrosci : e dirupi.
Il monte veste di bianco
col freddo, stridono i denti
l’uomo si riduce stanco
Il cuore : batte cosciente
la donna, al mio fianco
sguardo e viso accogliente.
10 \ 09 \ 2010